“Siamo lieti di annunciare che Ras al-Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, sarà il paese che ospiterà la 33a America’s Cup” ha dichiarato Fred Meyer, Vice Commodoro della Société Nautique de Genéve (SNG). “Questa località è caratterizzata da una situazione meteo eccezionale e da ottime condizioni per regatare nel mese di febbraio. Le autorità locali hanno dimostrato di avere un notevole interesse nell’evento e di essere disposte a supportare lo svolgimento America’s Cup; il paese ha esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi di alto profilo come l’ATP di tennis, il PGA di golf e la Formula Uno.
Realizzeranno un’isola dedicata all’interno dell’Hamra Village nel Ras al-Khaimah per offrire tutte le strutture necessarie ai team di America’s Cup, degli sponsor e dei fan”.
SNG ha il diritto di scegliere la località dove disputare la prossima America’s Cup (che inizierà, come previsto, l’8 febbraio 2010), in quanto nel 2007 a Valencia ha vinto la 32a America’s Cup con la sua barca e il suo team, Alinghi.
“Avevamo una priorità assoluta nella scelta della località, ovvero quella di non sottovalutare le condizioni meteo e di conseguenza la sicurezza per entrambi i team” spiega lo skipper di Alinghi Brad Butterworth. “Abbiamo vagliato tutte le possibilità al fine di trovare una località che permettesse lo svolgersi di una bella sfida a Febbraio. In passato con Alinghi, durante l’inverno, ci siamo allenati negli Emirati Arabi Uniti e alla fine abbiamo concentrato la nostra attenzione su Ras al-Khaiman, sia per le infrastrutture che il Villaggio Al Hamra mette a disposizione, sia perché durante il giorno, in genere, si forma una brezza molto simile a quella che si sviluppa nel Mediterraneo durante la stagione estiva, che garantisce condizioni meteo ideali e sicure per la navigazione di questo tipo di barche.”
Sua Altezza Sheikh Saud Bin Saqr Al Qasimi, erede al trono di Ras al-Kahim ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Ospitare l’America’s Cup è un occasione eccezionale per noi. È importante perché dimostra come gli Emirati Arabi Uniti siano diventati una località in grado di gestire i grandi eventi internazionali. È il risultato del fatto di essere diventati una meta ambita dai turisti, e un importante centro per il commercio e per industria. È una testimonianza del livello di integrazione che abbiamo raggiunto con il resto del mondo. Tutto ciò dimostra la vera natura del nostro paese e la sua volontà di essere un luogo aperto alle diverse nazionalità, tutte in grado di convivere in pace una a contatto con l’altra. Questa per noi è una speranza e un sogno e questa è la tipologia di spazio che vogliamo ritagliarci nel mondo. È un’occasione fantastica per noi ospitare un evento così prestigioso e diamo il benvenuto, a tutti gli appassionati di sport che vorranno prendere parte a questa grande manifestazione, negli Emirati Arabi Uniti e a Ras al Kahimah. Ci impegneremo a fondo per garantire il successo dell’evento”.
(Nella foto, un rendering della America’s Cup Island nel villaggio di Al Hamra)