Riportiamo di seguito la lettera spedita il 15 gennaio dal Commodoro del Golden Gate Yacht Club al suo parigrado della Société Nautique de Genève: vi si chiede di ritrattare le dichiarazioni di B. Butterworth (del team Alinghi) sull’incontro avvenuto a Singapore tra le parti.
“Caro Commodoro Firmenich,
chiedo formalmente che il suo yacht club ritratti immediatamente i commenti rilasciati dai rappresentanti del vostro Defender dell’America’s Cup, Alinghi.
Al mio yacht club, BMW ORACLE Racing e ai nostri partner sono dovute scuse senza riserve per le falsità dette da Brad Butterworth sui tentativi di negoziare un accordo consensuale a Singapore.
La nostra parte non ha ritirato l’offerta di firmare un accordo. È piuttosto vero il contrario.
Il documento finale è stato firmato da Tom Ehman e da Richard Slater per conto del GGYC/BMW ORACLE Racing. L’altra firma appartiene a David Kellet dell’ISAF (Federazione Internazionale della Vela), presente come testimone.
Nonostante le false dichiarazioni rilasciate da Alinghi alla stampa, il GGYC si conferma intenzionato a riprendere le discussioni affinchè tutti i punti ancora in sospeso vengano chiariti prima dell’inizio del 33° Match.
Come Fiduciario dell’America’s Cup, sono certo che il suo club comprenda le sue responsabilità a riguardo.
Cordialmente,
GOLDEN GATE YACHT CLUB
Marcus Young
Commodoro
Cc:
Ernesto Bertarelli, Team Alinghi
Brad Butterworth, Team Alinghi
Russell Coutts, BMW ORACLE Racing
Tom Ehman, BMW ORACLE Racing
Larry Ellison, BMW ORACLE Racing
Fred Meyer, Vice-Commodore SNG
David Kellet, Tesoriere ISAF
Goran Petersson, Presidente ISAF
David Tillet, Presidente della Giuria Internazionale”