Alinghi ha messo in campo tutte le sue energie domenica nel tentativo di difendere la 33a America’s Cup. Il team Svizzero, portacolori della Société Nautique de Genève ha controllato l’avversario per la maggior parte del primo lato del percorso a triangolo, ma non è poi riuscito a tenere testa al Challenger BMW Oracle Racing e ha perso la regata per 5 minuti e 26 secondi, e la 33a America’s Cup per 2 a 0.
Ernesto Bertarelli, presidente del team e timoniere principale, si è congratulato con l’avversario dopo la regata: “I miei complimenti a BMW Oracle Racing. La loro barca era più veloce, nessun dubbio su questo”.
La regata di domenica è stata rinviata per più di sei ore rispetto all’ora prestabilita (10.06), perché il comitato di regata ha atteso che il vento si stabilizzasse, come era successo lo scorso venerdì. Alle 16.10 circa, il comitato di regata ha posizionato la boa di bolina per 100°, e i due equipaggi hanno iniziato la regata alle 16.25. Il Presidente del team Ernesto Bertarelli ha portato Alinghi 5 mure a sinistra a circa metà della linea di partenza. L’equipaggio di Alinghi 5 voleva la destra del campo di regata e l’ha conquistata, poiché confidava in un salto di vento da quella direzione. Dopo circa 14 minuti di regata, Alinghi 5 ha virato mure a dritta e, grazie a un salto di vento favorevole, si è portato al comando. Per i successivi 35 minuti o poco più, entrambe le imbarcazioni hanno navigato mure a dritta, con Alinghi, con Loïck Peyron al timone, sopravvento rispetto al Challenger che continuava a restare in testa grazie al salto di vento.
Alinghi ha incrociato il challenger nei pressi della boa di bolina, ma ha poi perso la leadership proprio al passaggio della stessa boa. Lo sfidante ha quindi preso il comando con 28 secondi di vantaggio alla prima boa e poi, spinto dalla sua ala rigida, ha aumentato il distacco arrivando a più di due minuti nella seconda boa.
Alinghi è stato fondato nel 2000 da Ernesto e ha vinto la 31a America’s Cup al primo tentativo nel 2003, contro Team New Zealand per 5 a 0. In seguito Il team Svizzero ha difeso la 32a America’s Cup a Valencia nel 2007 sempre contro Team New Zealand per 5 a 2.
Le dichiarazioni da Alinghi:
Ernesto Bertarelli, presidente del team e timoniere:
“La prima cosa che mi viene in mente in questo momento è qualcosa che soltanto chi ha fatto parte di Alinghi negli ultimi dieci anni può comprendere. Nel team c’è un’atmosfera unica, uno spirito unico, un rapporto unico che lega ogni persona che ha lavorato o che in qualche modo ha fatto parte del team, e per questo sono orgoglioso del nostro team e di quello che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni”.
Il momento più significativo: “la cosa più importante non è quella di avere il trofeo d’argento tra la proprie mani, ma quella di avere un team di successo, che ha una sua identità, che vince e il cielo sa quanto abbiamo vinto. Se c’è una squadra che negli ultimi anni ha vinto, questa è Alinghi. In queste due ultime regate non abbiamo vinto. Eravamo svantaggiati, non avevamo una barca abbastanza veloce. Ma credo che con quello che avevamo, con le possibilità che avevamo, abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo dimostrato di non mollare mai o di dare forfait. Volevamo batterci al meglio e lo abbiamo fatto. Siamo usciti di scena a testa alta e orgogliosi di ciò che abbiamo fatto”.
Continuerai?
“Non sono più io a decidere il futuro della Coppa. Aspetterò di vedere cosa ci riserverà il futuro e poi prenderò una decisione”.
Rolf Vrolijk, progettista capo:
“Tutto il team è dispiaciuto naturalmente. Abbiamo lavorato per raggiungere un obiettivo negli ultimi 10 anni e alla fine vuoi vincere. Tutto quello che fai lo fai per questo motivo. Tutti hanno lavorato al meglio. Sono convinto che abbiamo fatto il meglio che potevamo fare nel tempo che abbiamo avuto a disposizione. Siamo abbastanza contenti delle nostre prestazioni di oggi. Probabilmente se avessimo avuto più tempo, avremmo potuto sicuramente fare di meglio, ma sopravviveremo tutti lo stesso!”
Brad Butterworth, skipper e tattico del team
“Sicuramente non è piacevole che tutto sia finito in sole due regate, ma di questo bisogna ringraziare Oracle. Quello con cui si sono presentati non era una barca ma un aeroplano. Hanno meritato il risultato finale. Erano molto veloci e hanno regatato bene. Complimenti a tutti loro”.
Sugli ultimi 10 anni: “Sono stati anni eccezionali. Certamente stasera siamo dispiaciuti perché abbiamo perso, ma abbiamo regatato insieme dal 2001 e ora siamo nel 2010. Abbiamo un record eccezionale. Le persone con cui ho lavorato sono fantastiche. Sarà uno dei miei ricordi migliori per sempre”.