America’s Cup, Oracle rompe le trattative: “Sfida con Alinghi a ottobre 2008 sui catamarani e 34° Coppa America a Valencia nel 2011”

Ennesimo capitolo della vicenda giudiziaria incentrata sulla 33° America’s Cup. Il sindacato americano Bmw Oracle ha infatti annunciato la scorsa notte di aver interrotto le trattative con il Defender Alinghi: obiettivo del team di Larry Ellison è ora quello di giocarsi la 33° Coppa America contro il team svizzero nel 2008 in una sfida a due su catamarani di 30 metri. Questo mette dunque fine alle speranze di vedere la prossima edizione del trofeo a Valencia nel 2009 nel formato tradizionale con i vari challenger. “In queste condizioni e’ arrivata l’ora di andare avanti, e ci sta bene di dare vita nel 2008 ad una sfida con i catamarani”, ha detto lo skipper di Oracle, Russell Coutts.

America’s Cup: arriva il ricorso di Alinghi, ma Oracle non ci sta


Prosegue la vicenda giudiziaria nell’ambito della 33° America’s Cup, che sembra davvero non trovar pace. Alinghi, il detentore del trofeo nonché organizzatore della prossima 33ma edizione, ha depositato due ricorsi all’Alta corte di New York la quale, in una precedente sentenza, aveva invalidato la posizione del team spagnolo “Desafio” come “Challenger of Record”, ovvero “primo degli sfidanti” sostituendolo con il team Usa Bmw-Oracle. Secca peraltro la replica di Oracle, per bocca di Tom Ehman: “La procedura legale di Alinghi è infondata” afferma infatti il portavoce del team statunitense.

America’s Cup: prima i trimarani, poi Luna Rossa


Sfida a bordo di trimarani tra Alinghi e Oracle: questo è lo scenario più plausibile per il futuro, alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti intorno al circolo di Coppa America. Fatti che purtroppo, come da diversi mesi a questa parte, riguardano sempre più le aule di tribunale e meno i campi di regata o gli studi di progettazione.

America’s Cup, Alinghi cambia team di avvocati


Mossa a sorpresa di Alinghi. Il sindacato svizzero ha deciso di affidare la causa legale inerente alla prossima edizione di Coppa America a un nuovo team di avvocati, appartenenti alla società americana Simpson Thacher & Bartlett. La notizia, apparsa ieri sulle pagine del quotidiano spagnolo “El Mundo” e confermata dallo stesso team elvetico al sito internet Valencia Sailing, sembrerebbe il preludio a un ricorso in appello contro la sentenza del giudice Cahn, che aveva delegittimato il CNEV (Desafio Espanol) come Challenger of Record, annullando il Protocollo della nuova sfida.

America’s Cup, sempre lontano l’accordo


Sono sempre più duri i tempi per la Coppa America, anche dopo l’incontro di due giorni fa tra gli avvocati di Alinghi e Bmw Oracle nel tentativo di trovare una soluzione per organizzare la prossima edizione. Quanto siano lontane le parti lo fanno capire le dichiarazioni di Larry Ellison, capo del sindacato americano, che ha rivolto l’ennesimo appello al defender affinché prenda una decisione.

America’s Cup, primi passi tra Oracle e Alinghi


Alinghi e Oracle a confronto. Per la prima volta dopo la sentenza del giudice Cahn, i due sindacati si sono trovati faccia a faccia a New York. All’incontro hanno partecipato gli avvocati di entrambe le parti, Lucien Masmejan (Alinghi) e Melinda Erkelens (Bmw Oracle), più Michael Hodara, il presidente di Acm (ente organizzatore della Coppa America), con l’obiettivo di trovare un accordo sul regolamento del trofeo.

America’s Cup, New York Yacht Club: “Cambiare la Coppa? Parliamone”


Alla proposta di cambiare il Deed of Gift (una sorta di Costituzione della storica sfida), lanciata sabato scorso dal patron di Alinghi Ernesto Bertarelli, non ha mancato di rispondere il New York Yacht Club, fiduciario del documento che governa la Coppa America dal lontano 1887. “Siamo disposti a lavorare – ha detto Charles Towsend, Commodoro del circolo – per la redazione di un regolamento più attuale, capace di preservare il fascino del trofeo, assicurandogli nello stesso tempo un duraturo futuro”.

America’s Cup, Bertarelli: “Cambiamo il Deed of Gift”

Era per certi versi atteso da tempo, e non mancherà di sollevare polemiche e discussioni. Ernesto Bertarelli ha risposto, attraverso una lettera, a tutte le voci e le accuse che stanno ostacolando l’organizzazione della prossima Coppa America. Punto principale di quanto scritto dal patron di Alinghi è il Deed of Gift, il regolamento principe dell’evento emanato nel lontano 1887, che secondo il magnate romano necessita di importanti revisioni. “Il Deed of Gift è stato scritto più di centocinquanta anni fa – si legge nella lettera – e non poteva prevedere tutti i cambiamenti che si sarebbero verificati nel mondo. Per questo motivo, intendo sollevare le seguenti questioni. Il defender deve continuare ad essere automaticamente qualificato per le regate di finale o tutti i team devono avere le stesse opportunità? La scelta della località non dovrebbe essere annunciata almeno alcune edizioni prima? E, infine, la gestione della Coppa non dovrebbe essere affidata a un’entità che ne rappresenti gli attuali fiduciari e quelli del passato?”.

America’s Cup, Russell Coutts scrive ad Alinghi


Continua a non fermarsi il rimbalzo di voci, accuse e dichiarazioni tra i team di Coppa America, ancora incapaci di trovare un accordo per organizzare la prossima edizione del trofeo. L’ultima mossa è stata fatta da Russell Coutts, direttore tecnico di Bmw Oracle Racing, che ha inviato martedì scorso una lettera a Ernesto Bertarelli, il patron di Alinghi, esprimendo alcune richieste da soddisfare, emerse dalla riunione dei challenger di lunedì a Valencia, e sollecitando il sindacato elvetico a prendere una decisione sul futuro della competizione in tempi brevi.

America’s Cup, Coutts: “Valencia 2009? Si può fare”

“L’ipotesi di disputare la Coppa nel 2009 è realistica. Questa è la nostra intenzione e quella di tutti gli altri challenger e per questo motivo bisogna trovare un accordo tra gli sfidanti il prima possibile”. A parlare è Russell Coutts, direttore tecnico di Bmw Oracle Racing, in un’intervista rilasciata al quotidiano svizzero “Punkt.ch”.
Intenzione del sindacato americano, come di molti altri consorzi del circolo di Coppa (che si sono riuniti due giorni fa a Valencia), sembra essere quella di organizzare l’evento nelle acque spagnole entro il 2009, così da salvare i propri guadagni e l’immagine del trofeo, già lacerata dalle infinite polemiche degli ultimi mesi.

33° America’s Cup, i Challenger a confronto

Si è tenuta ieri sera, presso l’hotel Holiday Inn di Valencia, una riunione tra quattordici team, iscritti e non, alla prossima edizione di Coppa America. Obiettivo dell’incontro, come dichiarato dal portavoce di Bmw Oracle Tom Ehmann, è stato quello di raggiungere un’unità di intenti per la redazione del nuovo Protocollo del trofeo. Tra i numerosi volti noti, come quelli di Russell Coutts (Bmw Oracle), John Cutler (Desafio Espanol) e Mike Sanderson (Team Origin), non è passata inosservata la presenza di Luis Saenz, consigliere generale di Luna Rossa.

Intervista allo skipper di Alinghi Brad Butterworth


Lo skipper di Alinghi, Brad Butterworth, sul sito ufficiale del consorzio svizzero parla dopo la decisione del giudice Cahn che ha decretato la non validità del CNEV come Challenger of Record. Il team sta ora analizzando attentamente la sentenza e, nello stesso tempo, valuta le diverse opzioni previste dal Deed of Gif.

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