Louis Vuitton Pacific Series, con una lettera Vincenzo Onorato annuncia la rinuncia di mascalzone Latino


“Cari amici e sostenitori,
E’ con profondo rammarico che desidero comunicarvi che ho ritirato l’iscrizione del nostro team alla prossima Louis Vuitton Pacific Series. Una decisione meditata a lungo e provocata non certo dalla mia volontà ma bensì dalla difficile congiuntura economica internazionale nella quale ci troviamo. Una situazione che ci ha reso impossibile trovare uno o più sponsor che coprissero, anche solo parzialmente, il costo di una trasferta organizzata per ottenere dei buoni risultati sportivi. E, andare a correre ad Auckland “in tono minore”, con il solo obiettivo di partecipare, avrebbe mortificato le nostre aspirazioni per un evento che merita il massimo sforzo sportivo e organizzativo.

Louis Vuitton Pacific Series, è gia febbre!


Parigi, Ambasciata della Nuova Zelanda: Louis Vuitton annuncia i nomi delle 12 squadre, provenienti da 10 Paesi, che gareggeranno nella Louis Vuitton Pacif Series di Auckland in Nuova Zelanda il prossimo febbraio. Ecco svelato il volto della nuova regata delle regate, la più seria minaccia per l’America’s Cup, non fosse altro per il fatto che viene da uno degli uomini che hanno dominato la scena della coppa America negli ultimi 30 anni, Bruno Troublé. Le Louis Vuitton Pacific Series riuniranno a febbraio 2009 nel mitico Hauraki Gulf di Auckland ben 12 (ma ci sono anche due team in lista d’attesa, tra i quali uno italiano di Francesco de Angelis) sindacati del circuito dell’America’s Cup. A dimostrazione che la voglia di regatare è tanta, e che parallelamente cresce l’insofferenza per l’interminabile diatriba legale innescata dal Protocollo “unfair” di Alinghi e dalla reazione di BMW Oracle.

Undici challenger partecipano al meeting organizzato dal Defender dell’America’s Cup e chiedono a BMW Oracle di ritirare la causa legale e di unirsi al gruppo


Undici challenger iscritti alla 33° America’s Cup e il Defender Alinghi, si sono incontrati oggi presso la sede della Société Nautique de Genève, per il primo dei tanti Competitor Meeting, nel corso dei quali si discuterà del ritorno dell’evento sull’acqua il più presto possibile. La riunione è stata organizzata da AC Management, la società che gestisce l’evento per conto del Defender, e presieduta dallo skipper di Alinghi, Brad Butterworth.

Il Defender dell’America’s Cup Alinghi apprezza la decisione di Team New Zealand di ritirare la causa legale


Alinghi, il Defender della 33° America’s Cup, conferma che Emirates Team New Zealand ha ritirato la sua causa legale contro il team, Ernesto Bertarelli, AC Management e la Société Nautique de Genève. Alinghi conferma inoltre che Team New Zealand (TNZ) parteciperà, insieme agli altri challenger iscritti, all’azione comune per riportare la 33a America’s Cup in acqua il più presto possibile, già a partire da domani a Ginevra dove cominceranno i meeting tra i Concorrenti.

America’s Cup, Alinghi risponde alla lettera di Larry Ellison


Alinghi ha ricevuto la lettera di Larry Ellison e rileva che BMW Oracle Racing (BOR) è ritornato sulle sue posizioni di un anno fa, motivo per cui nessun progresso è stato ancora realizzato al momento. Alinghi aveva sperato che a seguito dell’annuncio di questa settimana sulla riapertura delle iscrizioni per la 33° America’s Cup e il rilancio di una serie di incontri tra i partecipanti all’evento per affrontare i piani per il futuro e la progettazione di una nuova classe di imbarcazioni, BOR decidesse di ritirare la causa legale che sta bloccando l’evento nelle aule di giustizia di New York e si unisse ai challenger già iscritti per costruire insieme una 33a America’s Cup di successo.

Valencia, ferve l’attività nel Port America’s Cup


Mentre la settimana volge al termine, a seguito dell’annuncio della partecipazione dell’AC class alla regata annuale del CNEV, diverse basi dell’America’s Cup Village mostrano segni di vita. Alinghi sta preparando SUI100, la barca che ha vinto l’ultima edizione dell’America’s Cup per regatare l’8 e il 9 novembre a Valencia. Desafío Español è al lavoro per mettere in acqua la loro ultima barca, ESP97, mentre alcune voci di banchina dicono che anche Luna Rossa potrebbe essere presente insieme ad altri team.

33° America’s Cup, Mascalzone Latino interviene nuovamente nella causa tra BMW Oracle e Alinghi

 Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia (“RYCCS”) e Mascalzone Latino hanno depositato una nuova memoria davanti alla Suprema Corte dello Stato di New York, intervenendo per la seconda volta nella causa tra la Sociétè Nautique de Geneve (“SNG”) ed il Golden Gate Yacht Club (“GGYC”) – quali parti interessate all’esito del giudizio – utilizzando l’istituto giuridico c.d. amicus curiae (“amico della Corte”). “Lo scopo di questo nostro nuovo intervento – spiega Vincenzo Onorato – è di ricordare alla Corte che l’esito di questa disputa determinerà se l’America’s Cup, uno dei più prestigiosi trofei della tradizione velica, potrà mantenere i suoi standard storici o se la Coppa perderà la sua reputazione di evento altamente tecnico e sportivo”.

America’s Cup, l’avvocato Lucien Masmejan spiega le ultime mosse di Alinghi


La Société Nautique de Genève ha presentato la scorsa notte ulteriori evidenze documentali al giudice Cahn della Suprema Corte di New York a sostegno della non validità della sfida del GYYC. Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG offre sul sito di Alinghi alcuni chiarimenti in proposito.

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