Il 3 Giugno l’Accademia del Leviatano, assieme ad altri partner del progetto di monitoraggio cetacei nel Tirreno Centrale inaugura, con un incontro pubblico in collaborazione con il Comune di Civitavecchia, la nuova stagione di ricerca appena iniziata ed in parte finanziata dalla Fondazione CARICIV. Sarà l’occasione per conoscere i dettagli di questo progetto e capire qualcosa di più dei cetacei che vivono al largo delle coste di Civitavecchia. All’incontro interverranno diversi esperti che approfondiranno le tematiche relative a come è cambiata in un ventennio la presenza e la distribuzione delle diverse specie di cetacei nel Tirreno centrale, qual è il quadro attuale dei cetacei a larga scala, all’interno del Santuario dei cetacei Pelagos e subito fuori dei suoi confini e quale ruolo hanno i cetacei fra tutti i mammiferi che popolano la Provincia di Roma.
Accademia del Leviatano Onlus
Civitavecchia, monitoraggio cetacei Tirreno centrale
Parte ogni settimana da Civitavecchia il monitoraggio dei cetacei presenti, o di transito, nel Tirreno Centrale. A bordo delle navi della Corsica – Sardinia Ferries, infatti, i ricercatori dell’Accademia del Leviatano (Ente per lo studio e conservazione dei Mammiferi Marini) e della cooperativa C.R.A.B. (Centro Ricerche Ambientali e Biologiche), effettuano il monitoraggio sulla presenza e la distribuzione dei cetacei lungo il tragitto che va da Civitavecchia alla Sardegna.
Balenottere al largo delle coste della Sardegna
Riprende la campagna di monitoraggio Cetacei nel Mar Tirreno Centrale ad opera dell’Accademia del Leviatano Onlus, Ente per lo studio e conservazione dei Mammiferi Marini. I ricercatori saranno impegnati in circa 40 traversate, da giugno ad ottobre 2008, a bordo dei traghetti della SARDINIA FERRIES nel tratto tra Civitavecchia e Golfo Aranci (118 miglia nautiche), per un totale approssimativo di 200 ore di osservazione. Fra i primi importanti risultati del 2008 i dati sulla balenottera: numerosi gruppi di balenottere sono infatti già stati avvistati tra le 20 e 40 miglia dalle coste della Sardegna. Molti degli animali avvistati erano coppie madre-piccolo. Confermato un canale di migrazione sulle coste sarde.