Nel 2010 la Centomiglia compie 60 anni

 Fine anno, tempo di bilanci per il Circolo Vela Gargnano che, nell’ultimo week end, ha chiuso la sua annata organizzativa con la disputa della sua regata marina, la “Cento Cup-Trofeo Il sole mio energy“, corsa sul mare di Rimini grazie alla collaborazione del locale Club Nautico. Nell’occasione è stato presentato parte del programma dei 60 anni della Centomiglia, i “Diamond Events” che occuperanno tutto il 2010. In questa lunga serie di manifestazioni ci sarà spazio per il Mondiale per non vedenti con la formula Homerus, ben tre Campionati nazionali tricolori con Protagonist, H 22 e 99 Od, altri appuntamenti legati (oltre che allo sport) al territorio, alla cultura, alla tv, al cinema (con il Filmfestival del Garda) ed al sociale (con il Meeting Navigando…), oltre alla conferma da parte del consorzio “Green Comm Challenge”, presieduto dal socio del sodalizio gardesano Francesco De Leo, della presenza a quella che sarà la 34° edizione della Coppa America di vela.

La ‘Cento Cup’ va a Rimini

 RIMINI – La “Coppa della Centomiglia” o “Cento Cup” vanta una storia ricca e un albo d’oro di grandi nomi della vela internazionale. Nata nel 1989, da una idea di Gianni Colosio, allora segretario generale del Circolo Vela Gargnano, e del giornalista Sandro Pellegrini, voleva essere una Coppa ad “inviti” tra i grandi skipper mondiali ed i vincitori della Centomiglia del Garda, in una regata ad “armi pari”. L’edizione d’esordio, 1989, premia l’azzurro veronese Mario Celon (Olimpico nel 1984, ‘88 e ‘96). La prima serie di sfide con la formula dei match race si corre con il monotipo gardesano Asso 99. Celon sale sul podio seguito da due medaglie olimpiche, il norvegese Ole Pollen (argento a Seoul ‘88) e il piemontese-veneziano Dodo Gorla (bronzo a Mosca ‘80 e Los Angeles ‘84). L’edizione 1990 della ‘Cento Cup‘ vede in gara nuovamente gli Asso 99. I match race laureano nuovo campione lo scozzese Mike McIntyre, medaglia d’oro nelle Star alle Olimpiadi coreane di Seoul nel 1988. Oltre agli Asso scendono in gara i maxilibera gardesani. In questa classe si registra l’affermazione di “Lillo-Pedrini”, scafo firmato dal neozelandese Bruce Farr costruito dallo svizzero Fehlmann, portato da un team guidato dall’allora presidente del Circolo Vela Gargnano, lo skipper bresciano Andrea Damiani (che nel 1995 sarà team leader azzurro alla vittoriosa Admiral’s Cup in Inghilterra).

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