Europeo Farr 40, in gara l’equipaggio italiano dei Mascalzoni


E’ partito il conto alla rovescia per la prima prova del Campionato Europeo classe Farr 40. L’importante manifestazione velica, giunta alla sua nona edizione, si svolge quest’anno in Germania, a Travemunde – nel Mar Baltico – durante la Rolex Baltic Week, organizzata dal Norddeutscher Regatta Verein (NRV) d’intesa con il Luebeck Yacht Club e la classe Farr 40. L’equipaggio di Vincenzo Onorato, neo campione del Mondo di classe Farr 40 per la terza volta consecutiva, sarà impegnato dal 26 al 31 agosto per la conquista del titolo di Campione Europeo, già vinto nel luglio 2006 a Mahon.

Circuito Audi MedCup, regata di prova a Cartagena: gli italiani pronti a dare battaglia


Quantum Racing (USA) si è presentato a Cartagena quale leader della classifica generale, con un buon vantaggio sugli inseguitori (30 punti) e con tutte le intenzioni di voler fare suo il titolo di vincitore del Circuito 2008. Lo skipper Terry Hutchinson, con il suo scafo disegnato da Botin & Carkeek, avendo già vinto due dei quattro eventi sino ad ora disputati (Trofeo Audi Regione Autonoma della Sardegna e la Regata Breitling) rimane sicuramente la barca da battere. L’avversario più pericoloso ai fini della generale è il vincitore del Circuito MedCup 2007, Artemis di Torbjorn Tornqvist. Ma gli altri non staranno sicuramente a guardare: a partire da Mutua Madrileña (CHI) con al timone Flavio Favini (ITA) e alla tattica Vasco Vascotto (ITA) che ha fatto vedere delle ottime sequenze di regate macchiate però da qualche prova meno brillante. Motivo per cui il team di Vascotto sino ad ora non è ancora salito sul podio, ma ha tutte le capacità per farlo.

CHI 2110 Mutua Madrilena, Cartagena si conferma un campo difficile


E’ iniziato con la warm up race il Trofeo Region Murcia , quinta tappa dell’Audi MedCup 2008. Il successo di Platoon ha un valore puramente “virtuale” e non valevole per la classifica. Una vera regata Test, quella di oggi, sopratutto per il campo di regata, a tutti sconosciuto. La “practice race” (tre start e una regata) è stata caratterizzata da un vento leggero sui dieci nodi che, deviato dalla particolare orografia della costa, ha costretto i tattici agli straordinari. Buona prova per i ragazzi di Mutua Madrilena, giunti sesti sul traguardo. Come di consuetudine per le ragate a warm up, a bordo un’ospite d’onore: il Deputato Andres Ayala.

Audi Med Cup 2008, Audi Q8 pronta a tornare in acqua a Cartagena


Tre settimane di lavoro ininterrotto: è stato questo l’impegno che ha coinvolto tutto il team di Audi Q8 dal giorno del ritiro forzato all’ultima edizione della Copa del Rey ad oggi, quando l’equipaggio di Simoneschi rientrerà nella flotta del Audi Med Cup 2008 per disputare la tappa n. 5 in programma nelle acque spagnole di Cartagena.

La Quebramar GP42 Cup verso Cascais


Sarà la località portoghese di Cascais lo scenario del penultimo appuntamento della Quebramar GP42 Cup. Se la costa atlantica terrà fede alle sue caratteristiche, con venti forti e costanti, e vista la graduatoria provvisoria veramente corta con pochi punti a separare i leader della classifica, è certo che le regate si prospettano non solo divertenti ma anche estremamente combattute. E nulla è garantito alla vigilia: ognuno degli otto scafi in gara potrebbe aggiudicarsi il Trofeu.

Fabio Buzzi vince in Inghilterra la Cowes-Torquay-Cowes


Fantastica affermazione del motonauta e progettista italiano Fabio Buzzi che a 65 anni ha vinto in Inghilterra la più prestigiosa gara di motonautica offshore del mondo, la Cowes-Torquay-Cowes di 182 miglia. Buzzi ha centrato il successo con Red Fpt, uno scafo monocarena (di 14,50 metri) che altro non è che il leggendario Cesa 1882, restaurato a nuovo, due volte campione del mondo di offhsore classe 1 nel 1988 e 1989. Scafo costruito dai cantieri Fb Design di Annone Brianza (Lecco) ed equipaggiato da quattro motori turbodiesel sei cilindri Fpt (Fiat Powertrain Technologies). Con Buzzi in equipaggio hanno trionfato anche lo spagnolo Rafael Del Pino (presidente di Ferovial) e l’inglese Simon Powel.

Palermo-Montecarlo 2008 vittoria per Out of Reach di un soffio su Lauria


E’ ancora Out of Reach di Guido Miani ad aggiudicarsi la regata Palermo-Montecarlo, traversata di 500 miglia dal Golfo di Mondello al Principato di Monaco, organizzata dal Circolo della Vela Sicilia in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco. Il maxi 60′ che porta i colori biancorossi dello yacht club monegasco, bissa il successo del 2007 e si conferma l’imbarcazione più vincente nella storia di questa regata. Grazie al suo quinto posto in tempo reale, il sailing team guidato da Miani con in pozzetto i fratelli Gabriele e Furio Benussi, ha saputo conquistare un’altra vittoria, che alla vigilia sembrava ad appannaggio di altre imbarcazioni più forti.

Pechino 2008: caso 49er, anche il CAS conferma la beffa della Medal Race


Il clamoroso caso della Medal Race della classe 49er è definitivamente chiuso. La classifica resta quella definita dalla Giuria Internazionale dell’ISAF dopo le varie proteste seguite alla finale corsa per molti motivi lungo i confini della regolarità: oro ai danesi Warrer-Ibsen, argento agli spagnoli Martinez-Fernandez, bronzo ai tedeschi Peckolt-Peckolt. Tramonta definitivamente la legittima aspettativa di riammissione sul podio per i fratelli azzurri Pietro e Gianfranco Sibello: la loro Olimpiade di Pechino 2008 si chiude con un amarissimo 4° posto, a pari punti con il 3°, dopo che nella fatidica Medal Race erano partiti con il 2° posto in classifica.

CHI 2110 Mutua Madrilena, lunedì a Cartagena prende il via la 5° tappa del TP52 MedCup


La stagione Audi Med Cup 2008 approda nella Regione di Murcia, a Cartagena, sede della base navale della Marina Militare spagnola e una delle città più antiche al mondo. Il clima della zona viene definito come subtropicale/arido. Le temperature sono rese più gradevoli dalla posizione marittima, benché le precipitazioni superino raramente i 300 mm annuali, media che colloca la città tra le più aride d’Europa.

Pechino 2008, la vela chiude il programma olimpico; primo bilancio azzurro e festa per le due medaglie


Le ultime due finali con il format della Medal Race tra i primi 10 hanno chiuso a Qingdao il programma della vela olimpica di Pechino 2008. Due regate corse in condizioni dure, con pioggia e vento forte tra 15 e 20 nodi, ricche di colpi di scena e con numerosi cambi di classifica tra le boe. Le ultime due medaglie d’oro vanno alla spagna nel Tornado con l’equipaggio Echevarri-Paz, e alla Gran Bretagna nella Star con Percy-Simpson.

A Cartaghena, la prossima settimana, scatta la quinta tappa del Circuito Audi MedCup


Il format delle regate adottato ormai per l’intero Circuito Audi MedCup sarà utilizzato anche nella tappa di Cartaghena quando i 14 TP52 si daranno battaglia nel penultimo evento. Cartaghena, una nuova location per quel che riguarda il panorama velico internazionale, ospiterà la flotta nella sua storica zona portuale che dista pochi minuti a piedi da uno dei più famosi anfiteatri romani d’Europa. Le condizioni meteo marine e la conoscenza delle acque locali sono entrambi fattori sconosciuti in questa nuova eccitante sede del Circuito, qualcosa che aggiunge quindi pepe all’evento, facendo in modo che sia veramente il team migliore a prevalere in ogni singola prova.

Sul Garda il tricolore Asso 99

 26: sono gli anni dell’Asso 99. Sì perché nella primavera del 1982 scende in acqua sul Garda un elegante scafo di metri 9,90. Esce dai cantieri Santarelli di Manerba. Non vuol essere un piccolo Libera e neppure un mezzo consacrato unicamente alla regata. Il progettista-costruttore romagnolo, trapiantato nel basso Lago, aveva iniziato l’opera nell’inverno precedente, con la consueta meticolosità e tanta passione. Quella che i gardesani capiscono al volo: altro che crociera veloce, ecco la barca che sognavano per dar libero sfogo a quella mania per la velocità, per la barca diversa, con i trapezi e la poppa aperta che fa tanto baia di Sydney.

Pechino 2008, Cino Ricci: “Non mi convince il ricorso italiano sulla Medal Race dei 49er”

 “Il ricorso dell’Italia e’ un arrampicarsi sugli specchi”, lo ha dichiarato Cino Ricci, ex skipper di “Azzurra”, ai microfoni di Radio Kiss Kiss. “I fratelli Sibello sono stati molto sfortunati nella classe 49er perchè senza quel capitombolo finale avrebbero sicuramente conquistato una medaglia, almeno d’argento, meritata – spiega Ricci -. Per quel che riguarda invece il ricorso della Federazione, devo dire che sono sempre stato contrario. Le medaglie si vincono in acqua e non nei tribunali, a meno che non si siano verificate grosse scorrettezze”.

Pechino 2008: Alessandra Sensini nella storia, è l’atleta con il maggior numero di medaglie nella vela (4)


Argentissimo Alessandra Sensini! Il penultimo giorno del programma olimpico della vela a Qingdao si illumina della straordinaria, ennesima impresa della campionessa grossetana, 38 anni, 5 Olimpiadi, 4 medaglie. Con la medaglia d’argento di Pechino 2008 (che si aggiunge al bronzo di Atlanta 1996, all’oro di Sydney 2000 e al bronzo di Atene 2004), Alessandra diviene la velista con il maggior numero di medaglie olimpiche in tutte le specialità della vela. Superate infatti l’amica di sempre Barbara Kendall (NZL) e l’ucraina Ruslana Taran, 3 medaglie a testa nel windsurf e nel 470, e sei atlete con 2 medaglie: l’inglese Shirley Robertson (Europa e Yngling), la spagnola Theresa Zabell (470) l’olandese Margaret Matthijsse (Europa), la spagnola Natalia Via Dufresne (Europa, 470), l’americana Jennifer Isler e l’ucraina Olena Paholchyk (470).

20° Trofeo Formenton, Mascalzone Latino partecipa alla festa della vela


Vincenzo Onorato e Mascalzone Latino partecipano al Trofeo Formenton, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. La regata, organizzata in memoria di Mario Formenton, già presidente della Mondadori, si contraddistingue per essere tra gli eventi agonistici dell’alta Sardegna dedicati volutamente alla nautica da diporto. Da qualche anno infatti è stata introdotta anche la categoria “Crociera-Vele bianche” per consentire anche a chi ha equipaggio familiare e quindi ridotto, di poter gareggiare usando le vele di base senza l’impegnativo spinnaker.