America’s Cup, Alinghi risponde alla lettera di Larry Ellison


Alinghi ha ricevuto la lettera di Larry Ellison e rileva che BMW Oracle Racing (BOR) è ritornato sulle sue posizioni di un anno fa, motivo per cui nessun progresso è stato ancora realizzato al momento. Alinghi aveva sperato che a seguito dell’annuncio di questa settimana sulla riapertura delle iscrizioni per la 33° America’s Cup e il rilancio di una serie di incontri tra i partecipanti all’evento per affrontare i piani per il futuro e la progettazione di una nuova classe di imbarcazioni, BOR decidesse di ritirare la causa legale che sta bloccando l’evento nelle aule di giustizia di New York e si unisse ai challenger già iscritti per costruire insieme una 33a America’s Cup di successo.

La Société Nautique de Genève e Alinghi rilanciano la 33° America’s Cup


Lo yacht club defender dell’America’s Cup, Société Nautique de Genève (SNG), il Defender Alinghi e la società organizzatrice dell’evento AC Management (ACM) stanno affrontando i passi necessari per riportare l’America’s Cup sui suoi binari insieme al Challenger of Record, il Club Náutico Español de Vela (CNEV) e a tutti i challenger che intendono partecipare alla manifestazione.

33° America’s Cup, Mascalzone Latino interviene nuovamente nella causa tra BMW Oracle e Alinghi

 Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia (“RYCCS”) e Mascalzone Latino hanno depositato una nuova memoria davanti alla Suprema Corte dello Stato di New York, intervenendo per la seconda volta nella causa tra la Sociétè Nautique de Geneve (“SNG”) ed il Golden Gate Yacht Club (“GGYC”) – quali parti interessate all’esito del giudizio – utilizzando l’istituto giuridico c.d. amicus curiae (“amico della Corte”). “Lo scopo di questo nostro nuovo intervento – spiega Vincenzo Onorato – è di ricordare alla Corte che l’esito di questa disputa determinerà se l’America’s Cup, uno dei più prestigiosi trofei della tradizione velica, potrà mantenere i suoi standard storici o se la Coppa perderà la sua reputazione di evento altamente tecnico e sportivo”.

Brad Butterworth interviene sul Protocollo della 33° America’s Cup

 Il Protocollo della 33° America’s Cup è stato realizzato con l’intenzione di organizzare un evento di altissimo livello, un’ulteriore evoluzione della 32a edizione con misure taglia costi che consentano la partecipazione di più sfidanti possibili nel lasso di tempo più breve possibile, e che offra agli organizzatori le necessarie risorse per organizzare e gestire un evento di successo del tutto paragonabile ad altri eventi sportivi di caratura mondiale. Una volta realizzato, il Protocollo è stato progressivamente emendato e sviluppato con il contributo gli sfidanti regolarmente iscritti. A causa di alcune interpretazioni non corrette di una parte della comunità velica, Brad Butterworth, skipper di Alinghi, offre il contributo che segue, nel tentativo di fare definitivamente chiarezza sull’argomento:

33° America’s Cup, Vincenzo Onorato: “Adesso è il momento di scegliere: America’s Cup o Alinghi’s Cup”

 Pubblichiamo integralmente l’accorata lettera di Vincenzo Onorato in cui espone la sua visione della vicenda giudiziaria che ha sconvolto l’America’s Cup. Nella missiva non manca un duro attacco al consorzio svizzero Alinghi. Di seguito la lettera completa.
“Ora, che è rimasta una sola ed ultima possibilità di appello contro la decisione della settimana scorsa dall’Appellate Division della Corte di New York, che ha riassegnato a CNEV il ruolo di Challenger of Record, l’intero futuro della Coppa America è a rischio. Infatti, se questa decisione resterà in vigore l’evento principe del nostro sport smetterà di essere una autentica competizione velica. Quello che avremo, invece, sarà una manifestazione che “finge” di essere la Coppa. Come prevedibile, abbiamo sentito grida cariche di panico richiedenti a tutti i costi un evento con più sfidanti, quasi come se le regole di svolgimento non fossero importanti. Ma quale tipo di evento si avrebbe con un Challenger of Record che abbia già assicurato al defender la possibilità di non perdere?

33° America’s Cup, dopo la sentenza dell’Alta Corte di New York BMW Oracle pensa al ricorso


Sorpresa e disappunto per il team della Coppa America di vela Bmw Oracle, dopo la sentenza della divisione d’appello dell’alta corte dello Stato di New York, che ha spodestato gli americani dalla posizione di ‘Challenger of Record’, primo degli sfidanti, per restituirla agli spagnoli di Desafio (Club Nautico Espanol de Vela).

La Société Nautique de Genève vince l’appello sull’America’s Cup, la Suprema Corte di New York reintegra il Club Náutico Español de Vela come Challenger of Record


La Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York ha emesso oggi una sentenza favorevole alla Société Nautique de Genève dichiarando che il Club Náutico Español de Vela (CNEV) è il legittimo Challenger of Record per la 33° America’s Cup e negando, nello stesso tempo, questo status al Golden Gate Yacht Club (GGYC). Questa la prima dichiarazione di Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi: “Siamo felici di questo risultato. Possiamo così continuare a lavorare alla nostra visione di un evento multi challenger. La decisione della corte che ci ha dato ragione, ci consente di riportare l’America’s Cup nuovamente sull’acqua”.

Bmw e Oracle Racing rinnovano la loro partnership per l’America’s Cup


BMW e ORACLE Racing hanno avuto oggi il piacere di annunciare il rinnovo della loro partnership nell’ambito di BMW ORACLE Racing Team, con il quale si preparano a competere per la prossima America’s Cup. Intervenendo a una conferenza stampa svoltasi al BMW Welt nei pressi della sede centrale della Casa automobilistica a Monaco di Baviera, Russell Coutts, CEO e skipper del team, ha espresso la propria soddisfazione per il rinnovo di questa solida cooperazione entrata ora nel suo settimo anno. Sia Russell Coutts sia Ian Robertson, membro del consiglio di amministrazione del BMW Group, Vendite & Marketing, hanno espresso il loro entusiasmo in vista d questa avvincente manifestazione che vedrà dei multiscafi – la cui realizzazione è una vera e propria sfida tecnologica – affrontarsi per la 33a America’s Cup.

Alinghi assume Franck Proffit, specialista francese di multiscafi


Franck Proffit, noto specialista francese di multiscafi, entra a far parte di Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, per collaborare al prossimo evento: una possible sfida a due con i multiscafi. Brad Butterworth, skipper di Alinghi, commenta come segue: “Salutiamo Franck e siamo ansiosi di cominciare a lavorare con lui nello sviluppo delle nostre capacità sui multiscafi in ottica 33 a America’s Cup sia in acqua sia nell’ufficio di progettazione. La sua profonda conoscenza del mondo dei multiscafi sarà di complemento all’attività di Alain Gautier, Nigel Irens e Benoit Cabaret, e andrà ad arricchire il già forte gruppo di progettisti e di velisti che vantiamo da Alinghi”.

33° America’s Cup, AC Management chiude il contratto con Valencia


In conseguenza della prolungata incertezza intorno alle sorti della 33° America’s Cup causata dalle manovre legali del Golden Gate Yacht Club, AC Management e le Istituzioni Spagnole (lo Stato Centrale, la Regione Valenciana e la città di Valencia) non hanno avuto altra scelta che quella di rivedere i termini dei rapporti in essere, e di sciogliere l’accordo siglato nel luglio 2007, in virtù del quale Valencia era stata dichiarata città ospitante per una 33° America’s Cup multi-challenge nel 2009.

33° America’s Cup, dichiarazione ufficiale di Ernesto Bertarelli

 In seguito alla pubblicazione, lunedì scorso, sul quotidiano italiano La Repubblica di una notizia che può essere mal interpretata, Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha oggi escluso con fermezza l’intenzione di organizzare il prossimo evento a Cuba. “Se la Corte di New York stabilirà che dovremo affrontare il Golden Gate Yacht Club in una regata uno contro uno (il Deed of Gift match), la decisione circa la località sarà presa a tempo debito, ma sicuramente non organizzeremo l’evento a Cuba” ha dichiarato Bertarelli dal suo ufficio di Ginevra. Alcuni riferimenti a Cuba come possibile località prescelta per la 33a America’s Cup, erano già stati pubblicati in passato dalla stampa (cfr. Il Corriere della Sera – 19 marzo 2008 e The Independent – 23 Marzo 2008) ed erano stati persino utilizzati da rappresentanti del Golden Gate Yacht Club nel corso della loro ultima conferenza a Valencia (cfr. Valencia Sailing blog – 31 maggio 2008).

33° America’s Cup, La Société Nautique de Genève presenta le sue motivazioni alla Divisione d’Appello e auspica in una rapida conclusione della disputa legale


La Société Nautique de Genève (SNG), Defender dell’America’s Cup, ha presentato oggi la propria posizione ai cinque giudici della Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York. Lo yacht club svizzero ha così avuto la possibilità di motivare il proprio appello nei confronti della decisione del giudice Cahn del 12 maggio 2008, emessa a seguito della richiesta di procedura d’urgenza del 14 aprile 2008. Ora La Société Nautique de Genève continua a sperare in una rapida soluzione e nella conclusione della lite voluta e iniziata dal Golden Gate Yacht Club (GGYC) quasi un anno fa.

33° America’s Cup, La Société Nautique de Genève chiede alla divisione d’appello di fare chiarezza sul Match dell’America’s Cup


Il giudice Cahn della Suprema Corte di New York ha emesso una sentenza per cui i 10 mesi del periodo di preparazione indicati nel Deed of Gift per il Defender dell’America’s Cup per preparare la sua difesa per la regata, cominciano dal momento del deposito della sua sentenza del 12 maggio 2008. nonostante questo sviluppo positivo la Société Nautique de Genève (SNG), Yacht Club Defender, è obbligata a cercare ulteriore chiarezza rivolgendosi alla Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York.

Il giudice Cahn emette una sentenza favorevole ad Alinghi per un’America’s Cup nel 2009


Il giudice Cahn della Suprema Corte di New York ha emesso oggi una sentenza favorevole alla Société Nautique de Genève (SNG), in rappresentanza di Alinghi, Defender dell’America’s Cup, nella quale ha ordinato che la prossima edizione dell’America’s Cup, da disputare secondo le regole del Deed of Gift come richiesto dal Golden Gate Yacht Club, (GGYC), si svolga nel 2009.

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