Le dichiarazioni di Joyon dopo il record: “Il mare mi ha lasciato passare”


A poche ore dal suo exploit planetario, un Francis Joyon stanco ma sorridente e disteso si presenta alla conferenza stampa conclusiva. Accolto dall’ovazione dei 160 giornalisti presenti, lo skipper di IDEC ha raccontato la sua impresa e ha salutato il suo “superbattello”, ringraziando la squadra e tutto il pubblico presente. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni:

Joyon rientra a Brest e stabilisce il nuovo record mondiale di giro del mondo in solitaria!


57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi. E’ questo lo stratosferico tempo fatto registrare da Francis Joyon e dal suo maxi trimarano IDEC al termine del suo giro del mondo in solitaria. Entrando nel porto di Brest alle 00.39,58” Francis ha polverizzato il precedente record di Ellen MacArthur, abbassando il limite di ben 14 giorni, 44 minuti e 27 secondi. Il francese ha percorso 26.400 miglia nautiche (quasi 49.000 km) all’impressionante velocità media di 19,09 nodi, quattro in più rispetto alla navigatrice inglese.

Idec a un passo dal traguardo… e dalla Storia


E’ previsto per questa notte l’arrivo trionfale di Francis Joyon e del suo maxitrimarano Idec nel porto di Brest, dal quale il marinaio francese era salpato lo scorso 23 novembre per il suo tentativo di battere il record di circumnavigazione del globo in solitaria. Alle 17.04 la sua posizione è 47°55,04 N e 007°47,68 W, ad appena 130 miglia dal traguardo. Un traguardo che per Joyon rappresenta la Storia con la S maiuscola, dato che il suo arrivo consegnerà agli annali della vela un nuovo, incredibile record di giro del mondo.

IDEC è ferito, ma Joyon tiene duro e a 2.100 miglia da Brest conserva il vantaggio


A 2.100 miglia da Brest colpo di scena per Francis Joyon e il suo maxi trimarano IDEC. Proprio quando sembrava che nulla potesse impedire al navigatore francese di arrivare senza problemi a Brest con un tempo eccezionale, Joyon, salito in testa d’albero, ha dovuto constatare una forte delaminazione dell’antenna nel punto di attaccatura con la sartia di dritta. Il francese ha diminuito immediatamente la velocità al fine di alleggerire lo stress sulla struttura, ed ha provveduto ad avvolgere la zona incriminata con una cinghia, ma non esclude un cedimento della struttura prima dell’arrivo al traguardo.

Riparte l’esaltante corsa di Joyon, giunto a “sole” 3.000 miglia dall’arrivo


IDEC riprende a volare. Dopo le difficoltà patite nei giorni scorsi Joyon aggancia l’aliseo di sud est, supera la linea dell’equatore e si lancia a tutta velocità verso nord, risalendo a gonfie vele l’oceano atlantico. E con la velocità torna ad aumentare anche il margine di vantaggio che il francese sta mettendo insieme nei confronti del precedente record di Ellen MacArthur, tornato ad attestarsi sopra le 2.800 miglia quando sono poco più di tremila quelle che separano il maxi trimarano dal traguardo.

preload imagepreload image