Nautica, obiettivo puntare sull’innovazione

 Nonostante la crisi globale, il settore nautico mostra dei dati di sviluppo incoraggianti: certo la strada da percorrere è ancora lunga, ma nel frattempo si coglie l’occasione di sperimentare nuove soluzioni innovative, prestando sempre attenzione alla sostenibilità.

Il Presidente dell’UCINA (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affin), Anton Francesco Albertoni, hanno offerto un quadro della situazione in una recente intervista rilasciata all’ADNKRONOS.

Nel corso del triennio 2008 – 2010 si è assistito ad una contrazione del fatturato globale di circa il 45%; tuttavia ora la ripresa appare avviata anche se sembra riguardare principalmente le grandi aziende che hanno consolidato la propria posizione all’estero, comespiega Albertoni. Nell’attuale fase si registea una crescita delle esportazioni, mente diminuisce il valore del mercato nazionale”.

Energia marina, maxi investimento francese

 Come avrete notato, sul nostro blog ci piace riportare le notizie più importanti in merito allo sviluppo di infrastrutture marine che possano migliorare il livello di eco compatibilità dell’intera industria nautica, spingendo sui settori eolici, sui biocarburanti e su altre fonti di energia ecosostenibile che possano rendere l’approccio con la soddisfazione del fabbisogno energetico più rispettoso dell’ambiente.

In questo ambito, segnaliamo che la Francia ha avviato un programma di investimenti che porterà alla costruzione di cinque impianti eolici nel breve medio periodo. Un’azione che verrà sviluppata concretamente nel corso dei prossimi anni, e che dovrebbe consentire alla Francia di raggiungere il proprio obiettivo di generazione di energia da fonti rinnovabili pari al 23% del totale, entro la data del 2020.

Industria nautica: Overmarine punta alla Turchia

 Nelle pagine del nostro blog vi informiamo frequentemente di operazioni e investimenti societari effettuati da compagnie nautiche italiane o estere. Avrete certamente notato che gran parte dei nuovi impieghi nel settore vengono concentrati nei mercati emergenti: un elemento non certo casuale, bensì indirizzato a supportare il desiderio di crescita internazionale dell’industria nautica, specialmente laddove i margini di incremento della domanda interna sono più apprezzabili.

In tale ambito, appare recente l’intesa raggiunta dalla Overmarine con La Mar Aqua, una società che è stata fondata con lo scopo di promuovere il marchio Mangusta in Turchia. Un accordo importante, ufficializzato al termine di una conferenza stampa tenutasi ad Istanbul, nell’albergo Les Ottomans, sul Bosforo, che conferma la volontà di Overmarine di espandersi nei mercati emergenti più allettanti.

Industria marina, le potenzialità dell’esplorazione dei fondali

 L’industria marina è portatrice attiva di diversi settori molto importanti, alcuni dei quali scarsamente interessati, e altri caratterizzati purtroppo da insoddisfacenti regolamentazioni in materia. Uno di questi esempi è riguardante l’esplorazione dei fondali marini, sui quali numerosi Paesi, emergenti e non, sembrano aver deciso di porre rinnovata attenzione, nell’ottica di un miglioramento dello sfruttamento economico della risorsa marina, senza tuttavia perdere d’occhio la visione ecocompatibile del settore industriale.

Uno degli esempi più recenti ci è offerto dall’Arabia Saudita. Il Paese ha infatti iniziato alcune nuove attività nell’esplorazione dei fondali marini, con escursioni che potrebbero risultare determinanti per quanto concerne la scoperta e il successivo utilizzo ecosostenibile di nuove risorse energetiche.

Esame Mediatori Marittimi, camera di Commercio di Roma

 La Camera di Commercio di Roma ha pubblicato il bando per iscriversi all’esame per Mediatore Marittimo. Gli interessati dovranno presentare la domanda di ammissione entro e non oltre il giorno 22 dicembre 2008. Possono presentare la domanda le persone residenti o aventi domicilio professionale nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Terni.

Isyba, corsi per Mediatori Marittimi

 Ottenere il titolo di Mediatore Marittimo, superando positivamente l’esame di abilitazione, rappresenta solo il punto di partenza di un’attivita’ professionale impegnativa, che richiede un costante aggiornamento. Che si operi nel settore mercantile o nel diporto, la conoscenza approfondita delle leggi internazionali e nazionali, dei regolamenti tecnici ed amministrativi, della fiscalita’, della contrattualistica e, soprattutto, del mercato costituiscono gli “skills” che caratterizzano il “Broker” rispetto a qualsiasi altro professionista.

Isyba, programma attività formative 2008/2009

 Che si operi nel settore mercantile o nel diporto, la conoscenza approfondita delle leggi internazionali e nazionali, dei regolamenti tecnici ed amministrativi, della fiscalita’, della contrattualistica e, soprattutto, del mercato costituiscono gli “skills” che caratterizzano un Professionista rispetto a qualsiasi altro Operatore. Nel momento in cui e’ necessario riaffermare l’economia reale, solo chi possiede solide competenze professionali potra’ affrontare con serenita’ le vicissitudini negative che caratterizzeranno anche il mercato nautico nei prossimi 2 anni.

Isyba s’interroga sulla Nuova Marina Fiera di Genova


Vuota da più di 18 mesi, aperta solo in occasione del Salone Nautico di Genova o per il concerto di Vasco Rossi, vietato l’accesso per tutti gli altri, comuni mortali. Parliamo della Nuova Marina Fiera di Genova che secondo IL GIORNALE è costata alla collettività (denaro pubblico) 45 milioni di euro per essere utilizzata solo 1 mese all’anno, in occasione del Salone Nautico di Genova.

Diporto o turismo? Isyba si interroga in merito

 L’Italia, primo produttore al mondo di ‘Super-Yachts’ e di ‘Navi da Crociera’, non e’ in grado di sfruttare il potenziale economico indotto dalle Imprese Armatoriali e da quelle di Servizi, a cui è negato ideologicamente il diritto di operare in modo competitivo con le altre Imprese della Unione Europea. Al riguardo non sono serviti i dati più volte pubblicati dal CENSIS circa il valore dell’economia del mare nel suo complesso (cluster) e, soprattutto, non e’ mai stato preso in seria considerazione il ‘fattore di moltiplicazione 9,8′ proprio del settore Diporto (per ogni euro speso per acquistare unita’ nuove, se ne spendono quasi 10 per utilizzarle e mantenerle in efficienza).

preload imagepreload image