Il Leone di Caprera torna a Milano per i 150 anni dell’Unità d’Italia

 Il Leone di Caprera torna a Milano.

La piccola baleniera protagonista della traversata oceanica compiuta nel XIX secolo da tre coraggiosi marinai italiani torna a Milano dopo il restauro conservativo-museale realizzato da A.R.I.E. per le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia.

Il Leone di Caprera sarà esposto al pubblico nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II dal 16 al 22 marzo. Dal 22 marzo fino al 30 aprile sarà possibile ammirarlo in Largo Cairoli sotto al monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi

Il Politecnico di Milano si affianca ad ARIE per il restauro del Leone di Caprera


Il Leone di Caprera, capace il secolo scorso di una memorabile traversata oceanica condotta da tre marinai italiani, è tornato protagonista nel 2007 in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La piccola baleniera di proprietà del Comune di Milano, Civiche Raccolte Storiche Museo del Risorgimento – che fino a marzo 2007 era ospitata ed esposta al pubblico presso la Grotta di Lentiscelle a Marina di Camerota (Salerno), si trova ora a Livorno per i lavori di restauro. Il Leone di Caprera è tra le imbarcazioni di valore storico più antiche d’Italia e ha suscitato un vivo interesse da parte del Politecnico di Milano che con alcuni docenti e studenti seguirà le diverse fasi del restauro.

La FIV patrocina il restauro del Leone di Caprera


Il Leone di Caprera, capace il secolo scorso di una memorabile traversata oceanica condotta da tre marinai italiani, è tornato protagonista nel 2007 in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La piccola baleniera – di proprietà del Comune di Milano, Civiche Raccolte Storiche Museo del Risorgimento – che fino a marzo 2007 era ospitata ed esposta al pubblico presso la Grotta di Lentiscelle a Marina di Camerota (Salerno), si trova ora a Livorno per i lavori di restauro. Il Leone di Caprera è tra le imbarcazioni di valore storico più antiche d’Italia e ha suscitato un vivo interesse da parte del Politecnico di Milano che con alcuni docenti e studenti seguirà le diverse fasi del restauro.

preload imagepreload image