La risposta del presidente di Assonautica Palermo alla lettera di Isyba

 Pubblichiamo volentieri la risposta del presidente di Assonautica Palermo Giovanni Ruggieri alla polemica lettera del presidente di Isyba (visionabile qui), ben contenti di dare voce a tutti e cercando di perseguire una corretta imparzialità.

“Sig. Revello,
la sua e-mail in riferimento appare priva di ogni fondamento oltre che lesiva del nome e delle attività espletate da questa Associazione da oltre 30 anni. Appare opportuno rammentare come, ai sensi della normativa nazionale vigente ( D.M. 19/08/1991, n. 389, e circolare ministeriale n. 262692 in data 07/6/1996), questa Associazione è stata riconosciuta tra gli enti ed associazioni nautiche ai fini della gestione di scuole per il conseguimento delle patenti nautiche.

La polemica lettera di Isyba al presidente di Assonautica Palermo

 Pubblichiamo la lettera di Massimo Revello, presidente di Isyba, al presidente di Assonautica Palermo Giovanni Ruggieri.

“Gent.mo dott. Ruggieri, con la presente desidero ricomunicarLe, in qualità di Presidente di ISYBA (Associazione Mediatori Maritimi Italiani) e membro del Consiglio di Assonautica Nazionale, a nome di tutte le Imprese che operano nel settore della nautica da diporto che a me si rivolgono lamentandosi in merito, il mio personale disappunto e lagnanza per l’incomprensibile attività svolta dalla Sua associazione nell’organizzazione di corsi di patenti nautiche in regime di favore e turbativa contro le Imprese del settore, obbligate a svolgere la medesima attività in base a disposizione di legge che le obbligano ad investimenti in termini di strutture e personale decisamente superiori a quelli che LEI, in qualità di Presidente di Assonautica di Palermo, è assoggettato.

ISYBA, liberalizzazioni per favorire le Associazioni e non le imprese

 L’ex-Ministro Bersani avrebbe voluto “liberalizzare” attività imprenditoriali (v. attività di Scuola Nautica) e professionali (v. figura del Mediatore Marittimo), gravate da mille incombenze amministrative e fiscali, favorendo apertamente il mondo delle Associazioni, apparentemente senza fini di lucro o Onlus. Non ci si riferisce a quelle che svolgono attività “sportiva” per i propri Soci, bensì a quelle che sono emanazione delle Camere di Commercio e che ricevono sostanziosi contributi economici e favori “logistici” da queste ultime.

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