Il Cantiere Motonautico San Pietro di Castello ha una storia molto particolare e tra i suoi prodotti ha anche dei motoscafi in legno e vetroresina che ne segnano la storia ma ne diventano anche il tratto caratteristico.
Motoscafi
Gibbs Quadski, il quad anfibio che si trasforma in ski water

Un mezzo così rivoluzionario potrebbe essere la proiezione moderna nel film Agente 007 – La spia che mi amava (1977) e pochi mesi dal suo lancio sono già in molti ad averne prenotato uno, soprattutto come tender nel suo yacht. Si chiama Quadski ed è un quad anfibio che in 4 secondi si trasforma in una moto d’acqua. E’ prodotta dall’azienda americana Gibbs Sport Amphibians.
Glastron GT 160 B, il motoscafo di James Bond in edizione limitata
Con il ritorno di James Bond al cinema mi ritornano in mente i mezzi di trasporto che l’agente segreto 007 ha condotto in 50 anni di missione. Dopo le automobili, il motoscafo è sicuramente il veicolo preferito per fuggire o lanciarsi all’inseguimento di qualche criminale.
Come non dargli torto, visto che in mare non c’è barca più veloce e manovrabile di un Glastrom GT 160 CB, il motoscafo utilizzato nel film Vivi e lascia morire (1973) in cui il nostro agente fugge in una palude inseguito dagli scagnozzi di Mister Kananga.
Motoscafi: la novità di Itama a Cannes
Novità per Itama, cantiere romano facente capo al Gruppo Ferretti: in occasione del recente Salone di Cannes, è stato presento il nuovo 45 piedi, all’insegna ottimizzazione degli spazi interni e flessibilità, applicate alla tradizionale carena dotata di diedro di poppa a 22 gradi.
Per quanto concerne il sottocoperta, l’imbarcazione offre un’ampia possibilità di personalizzazione: si può infatti scegliere di inserire una o due cabine ospiti, in aggiunta a quella armatoriale, collocate a prua e dotata di letto matrimoniale.
Motoscafi: le novità di Motomar al Salone di Genova
Un mix di inediti e restyling: è ciò che promette si essere la presenza di Motomar International al prossimo Salone Nautico di Genova, attraverso i modelli col marchio Searay: 210 Overnighter, 470 Sundancer e 350 Sundancer i modelli presentati.
Il 210 Overnighter, è stato già presentato in anteprima in occasione del Salone di Dusseldorf tenutosi lo scorso gennaio, e a Genova si ‘svelerà’ anche per il pubblico italiano. La versione base offre la possibilità di scegliere il colore della carena all’interno di una palette di 4 colori che variano del brillante artic white al Mediterranean, caratterizzato da due toni di blu.
Salone Nautico di Genova: Wayachts presenta nuovo modello
Si chiama Wake 40, il terzo modello sfornato dai cantieri della Wayachts, che arriva dopo il Wake 48 del 2008 e il Wake 66 dello scorso anno; il nuovo 12,50 verrà presentato in anteprima mondiale in occasione del prossimo Salone Nautico di Genova.
Design ricercato e prestazioni elevate sono state le linee guida della progettazione, che ha puntato sull’innovazione, soprattutto nella distribuzione degli spazi, per rappresentare la filosofia del cantiere, basata sull’informalità, secondo lo slogan ‘Sea Different’ e l’evoluzione del principio del Walk Around nel Live Around.
Incidente nautico, collisione tra due scafi nello Stretto di Dover
Incidente nautico, fortunatamente (e miracolosamente) a buon fine, è quello avvenuto qualche giorno fa nello Stretto di Dover, dove due motoscafi si sono scontrati violentemente, a 11 miglia di distanza dal molo di Dover: gli equipaggi delle due imbarcazioni si sono messi in salvo, senza riportare grandi danni personali.
Le sei persone a bordo delle due imbarcazioni (la “Maid of Unst” e la “Sabreur”) sono state portate in sicurezza dai mezzi di soccorso, e i due motoscafi sono stati ricondotti in cantiere al fine di vagliare la gravità dei danni (che comunque, dalle prime immagini, non paiono certamente poco rilevanti e onerosi).
Rainbow Team: Brigada a punti, Martignoni appena dietro
All’interno della scuderia del Rainbow Team si respira aria di soddisfazione. Dopo un 2008 difficile, l’arcobaleno della motonautica ha realizzato una buona prestazione nell’ultimo GP del mondiale di F1 disputato venerdì a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. Ivan Brigada, dopo una sola gara svolta con i colori del Rainbow Team è andato a punti terminando la gara al decimo posto. Il pilota pavese durante le libere e le cronometrate ha manifestato problemi di set up con il motore e per via di questi si è dovuto accontentare della 13° posizione in griglia di partenza.
Baia, varato il primo One Hundred
Nella pittoresca cornice del Golfo di Baia, Antonio e Roy Capasso, CEO e direttore marketing dei Cantieri di Baia, hanno presentato Sabato 15 novembre ad una esclusiva platea di giornalisti e clienti internazionali e rappresentanti della pubblica amministrazione, la loro ultima creazione: il Baia One Hundred, la modernissima ammiraglia che si aggiunge alla già ricca flotta , un maxi open lungo 31 metri e largo 7,34.
Rainbow Team, l’ultimo GP del 2008
Domani, a Sharjah negli Emirati Arabi Uniti, si svolgerà l’ultima gara di Campionato Del Mondo Formula 1 motonautica. Il campionato è già stato assegnato matematicamente all’americano Jay Price alla guida di una delle imbarcazioni del Qatar Team. Dunque, quest’ultimo GP servirà alle scuderie per provare nuovi assetti sia dal punto di vista puramente meccanico che umano.
F1 Inshore: Woodstock Red Devil Racing, Selio in quinta posizione ad Abu Dhabi
Si è conclusa la settima tappa del Mondiale F1 Inshore di motonautica nella bellissima città araba di Abu Dhabi. È stato un gran weekend di motori in cui hanno partecipato molti spettatori, anche perché qui negli Emirati Arabi c’è grande passione motoristica in modo particolare per la motonautica. Sami Selio, pilota Woodstock Red Devil Racing, come al solito non ha deluso, dimostrando ancora una volta il suo valore e sin dalle prove libere ha fatto segnare tempi molto validi così da conquistare il secondo posto in griglia di partenza. La partenza non è stata delle migliori, però Sami ha difeso la quinta posizione fino alla bandiera a scacchi.
Rainbow Team: Ivan, per un soffio!
A Ivan Brigada sono bastate poche ore di contatto con la barca 31 del Rainbow Team per ottenere il 14esimo posto nella griglia di partenza e il 12esimo al termine della gara. Il ritrovato driver, che da più di un anno non prendeva parte ad una gara di F1 ha tenuto un buon passo fino al a metà GP quando, durante una sfortunata virata, ha “raccolto” una boa che è rimasta impigliata nello scarpone destro. La scuderia lo ha fatto rientrare al pontile per porre rimedio al problema e questo gli ha fatto perdere praticamente un giro. Ma nonostante l’inconveniente, Brigada ha ripreso la via della corsa e ha portato la barca, fino a questo punto del campionato guidata da Marit Stromoy, al traguardo mancando di un soffio la zona punti. Obiettivo che Ivan si era prefissato, anche se non era mai entrato a contatto con la barca.
F1 Inshore: Rainbow Team, nuove emozioni
Venerdì 5 alle 12 italiane partirà la penultima gara del Mondiale di Formula 1 motonautica nelle acque di Abu Dhabi. Il Rainbow Team si presenta negli Emirati Arabi con una coppia inedita di driver. Ivan Brigada e Daniele Martignoni. Per il primo sarà il ritorno alle gare dopo quasi un anno di stop. Ivan nel 2008 non ha mai preso parte ad un GP ma ha comunque sempre seguito dal vivo il campionato.
F1 Inshore, la nuova coppia del team Rainbow
Il Rainbow Team mescola le carte in vista delle ultime due gare del Mondiale F1. Valerio Lagiannella, per problemi personali, non prenderà parte al tour arabo, così come Marit Stromoy. Il team casalese schiererà in acqua una coppia di piloti inedita: il conosciuto Ivan Brigada e il debuttante Daniele Martignoni. I due hanno caratteristiche e storie molto diverse. Il primo è un pilota molto veloce, aggressivo e determinato ed è stato a lungo compagno dell’iridato Guido Cappellini. Nel 2007 salì per la prima volta sul gradino più alto del podio in Qatar. Ivan condurrà la barca numero 31 nella gara di Abu Dhabi e la numero 32 nel GP di Sarja.
F1 Inshore, finale decisivo per il Woodstock Red Devil Team
Si concluderà il mondiale di Formula 1 Inshore nelle consuete due gare negli Emirati Arabi Uniti in un due fantastiche città: Abu Dhabi e Sharjah. Le gare come ogni anno saranno le più appassionanti della stagione visto il bellissimo circuito di Abu Dhabi e l’altrettanto tecnico e veloce di Sharjah. Sarà l’enorme caldo ad accompagnare le gare e in tutto il weekend vedremo colpi di scena magari come lo scorso anno, dove proprio nelle ultime due gare Sami Selio, pilota Woodstock Red Devil Racing, è riuscito a conquistare il titolo su Guido Cappellini del Tamoil Team.