Murphy&Nye sarà fornitore del Dabliù Sail Project di Vasco Vascotto alla Copa del Rey

 Si riallaccia il legame tra Murphy&Nye e Vasco Vascotto, uno dei velisti più talentuosi al mondo. Già in passato Murphy&Nye e Vascotto sono stati uno a fianco dell’altro in tantissime regate, riportando vittorie sui più importanti campi di regata internazionali. Il velista triestino nel corso della sua carriera ha messo il sigillo su 16 titoli mondiali in diverse Classi e Murphy&Nye l’ha sostenuto in gran parte di queste fantastiche avventure.

La rinnovata partnership prenderà forma alla prossima Copa del Rey, appuntamento clou della stagione estiva 2009 in Mediterraneo (1-8 agosto): in questa occasione Murphy&Nye sarà Fornitore Ufficiale del Dabliù Sail Project di Vascotto, che, a bordo del supercompetitivo TP 52 Pisco Sour III, sarà sicuramente tra i protagonisti. L’accordo stipulato è solo il primo tassello di un progetto di sviluppo congiunto tra l’azienda abruzzese e il team di Vascotto.

Ottimo 4-4-3 di Pisco Sour III al Trofeo Città di Alicante

 Alicante, 16 maggio. Per Vasco Vascotto e il team di Pisco Sour III l’obbiettivo della quarta giornata del Trofeo Ciudad de Alicante era quello di confermare i miglioramenti visti nelle tre prove disputate venerdì 15 maggio. Russel Coutts si prende la testa della classifica generale ai danni di Quantum e Team New Zealand, è anche la giornata della prima vittoria nel circuito dei portoghesi di Bigamist, ma sopratutto, dell’ottimo 4-4-3 di Pisco Sour III. Con vento instabile e d’intensità intorno agli 8-10 nodi il campo presenta non poche insidie: sensibilità, concentrazione e ottime scelte tattiche faranno la differenza.
Lo start arriva puntuale alle 13.05, grande battaglia come sempre per accaparrarsi la posizione migliore, stavolta a farla da padrone è proprio Pisco Sour, sul pin, scelto con fermezza e volontà da Vascotto. Sarà così per tutte e tre le prove di giornata.

Penalità a Marazzi dopo la prima regata dell’Audi MedCup 2009, Matador in testa alla classifica

 Giornata caratterizzata da poco vento (7/8 nodi da est/sud-est) instabile, che fa annullare gara-1 dopo il primo bordo di poppa. Grande delusione per Bribon, in prima posizione fino allo stop dei giudici. Si alza un po’ d’aria e i 12 TP52 possono finalmente prendere il via per la prima regata del Circuito Audi MedCup 2009. Dopo la partenza, Marazzi Sailing si porta subito verso destra. Scelta che si rivelerà vincente, visto che poco dopo il vento girerà da quella parte. Guadagnata la prima posizione dopo la bolina, il team di Flavio Marazzi è bravissimo a mantenere il vantaggio per tutta la gara, andando a girare tutte le boe davanti al resto della flotta e vincendo con 28 secondi di vantaggio su Matador, con a bordo il tattico italiano Francesco Bruni. Ottimo terzo posto per Bigamist 7, nonostante una partenza disastrosa (individual recall). Quarto e quinto posto invece per Emirates Team New Zealand, che perde qualcosa nel traffico in boa, e Quantum Racing, campione del Circuito 2008.

Warm-Up Race nelle acque di Alicante per l’Audi MedCup

 E’ il vento dell’Audi MedCup quello che muove le bandiera lungo le banchine del porto di Alicante. Un marina ormai famoso: teatro della partenza di un giro del mondo in corso d’opera e dei tre che verranno, teatro, da oggi, della prima tappa del circuito griffato dai quattro cerchi della casa di Inglostadt.
Alicante, 12 maggio 2009. Oggi giornata d’apertura, o quasi, in pratica quello che in ambito automobilistico equivale al giro di ricognizione. Una regata per tastare il terreno, capire che aria tira lì fuori, dove da domeni si inizieranno ad assegnare i primi punti, punti pesanti.
Per Vasco Vascotto e i ragazzi di Pisco Sour la possibilità di misurarsi con gli altri, specie nel box di partenza, dove tutto si può tranne fingere di andar piano. Già, perchè nella Warm-Up Race si tende a far pre-tattica e gli incroci e i giri di boa sono certo meno serrati di quelli che vedremo da domani. Il TP52 dall’inconfondibile numero velico CHI-2110 è finito al sesto posto di un convoglio guidato da Thierry Peponnet, timoniere a bordo di un Bribon, d’annata ma all’apparenza competitivo quanto basta a non scivolare nelle retrovie.

Vasco Vascotto e Pisco Sour III a sostegno della Fondazione Milan

 Per Vasco Vascotto e tutto il team di Pisco Sour III l’obbiettivo di quest’anno è quello di confermare le grandi potenzialità espresse lo scorso anno e di iniziare con il piede giusto. Ad Alicante, infatti, oltre al lato sportivo (quest’anno con barche nuove e team molto aggueriti ci sarà grande battaglia in mare) Vascotto e compagani hanno deciso di aiutare la Fondazione Milan che da anni agisce in Italia e all’estero per soddisfare i bisogni primari e per realizzare pienamente i diritti fondamentali della persona nei settori dell’assistenza sociale, dell’istruzione, della formazione e dell’avviamento allo sport. Allo stesso modo si impegna a diffondere la cultura e la pratica dell’attività sportiva come mezzo finalizzato alla salute psicofisica, all’integrazione e al miglioramento della qualità della vita. La Fondazione opera essenzialmente per sostenere progetti di ampio respiro, quali il supporto dei giovani nel loro itinerario educativo e formativo-professionale, l’aiuto umanitario in favore soprattutto dei Paesi in via di sviluppo e il mantenimento dei rapporti di collaborazione tra istituzioni nazionali e internazionali.

Tutto pronto per Vasco Vascotto e la prima tappa dell’Audi MedCup

 Riparte da CHI 2110 Pisco Sour la sfida di DabliuSailProject e Vasco Vascotto a Quantum Racing e al Circuito Audi MedCup. Con il titolo di Vice campione del mondo Tp52 cucito sulla divisa e reduce dall’entusiasmante esperienza di Auckland, dove ha guidato Damiani Italia Challenge al quarto posto delle Louis Vuitton Pacific Series, lo skipper triestino ha fatto sua la teoria che insegna ad investire nei momenti di crisi e nonostante l’assenza di un main sponsor, ha deciso di iscrivere Pisco Sour al circuito riservato alle classe TP52.
Un nome ben noto in ambito MedCup, Vascotto e i suoi vinsero la prima edizione, vinsero la seconda in comproprietà con Mean Machine e sono sempre stati presenti a tutte le tappe disputate. Dabliu’ Sail Project conta di riportare ai vecchi fasti con la stessa barca dell’anno scorso modificata e rinnovata sia dal punto di vista tecnico che estetico, grazie all’apporto dello studio Vrolijk e alla Carbonlab di Albino Scarpone.

preload imagepreload image