Turismo nautico, Assomarinas: timori per gli effeti della tassa di stazionamento

 I provvedimenti destinati al settore nautico, e in particolare ai diportisti, inclusi nella manovra economica continuano a suscita timori e preoccupazioni negli addetti ai lavori; un nuovo campanello d’allarme è stato lanciato da Assomarinas, l’Associazione Italiana Porti Turistici aderente a UCINA Confindustria Nautica e a Federturismo, che raccoglie 88 porti distribuiti lungo tutte le cose italiane.

I rappresentanti di Assomarinas hann ricordato che nel corso del 2011 il 15% del traffico dei marina turistici è stato rappresentato da diportisti stranieri e che, se la norma del governo non venisse modificata, questi diportisti verrebbero certamente scoraggiati dal frequentare i porti italiani.

Porti: un masterplan per la portualità calabrese

 E’ stato presentato nei giorni scorsi il ‘Masterplan per lo sviluppo della portualità calabrese’: il progetto nasce su iniziativa del Presidente della Regione Scopelliti, con l’obiettivo di programmare interventi di potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture già esistenti e in fase di realizzazione lungo le coste calabresi.

Attraverso il Masterplan verranno individuate le infrastrutture più idonee riguardanti porti, sistemi di trasporto, aree di waterfronts e territori circostanti: in questo modo si punta a migliorare la qualità della vita e la mobilità delle persone e dei flussi turistici sulla costa, cercando di sfruttare le potenzialità di sviluppo di un settore che, se efficacemente sfruttato, può offrire rilevanti opportunità soprattutto sotto il profilo occupazionale.

I porti calabresi sono diffusi su 740 chilometri di costa, sia sul versante tirrenico che su quello jonico, con varie funzioni e dimensioni: a mancare sembra essere una strategia complessiva, che faccia rientrare ogni infrastruttura in un sistema organico ed efficiente, che svolga efficacemente il proprio ruolo nel rilancio dell’economia regionale, attraverso un sistema che colleghi saldamente le infrastrutture costiere all’entroterra.

Nautica: le questioni aperte

 Il settore della nautica da diporto è stato uno dei più duramente colpiti dalla crisi negli ultimi anni: una serie di questioni sono ancora aperte e per la sopravvivenza del settore è più che mai necessario che queste passino quanto prima al vaglio del nuovo Governo.

I problemi sono tanti, e vanno dall’intensificazione del marketing all’estero per il recupero della clientela, a quella della retroattività del pagamento dei canoni demaniali, la quale ha inciso pesantemente anche sui piani finanziari delle aziende portuali turistiche, e che dunque dovrà essere risolta quanto prima, mettendo fine a un contenzioso che coinvolte centinaia di imprese costiere, dai porti turistici e agli stabilimenti balneari.

Entro il 2015 saranno realizzati in Italia 50.000 ormeggi, due terzi dei quali realizzati nel centro-sud Italia: questi rappresentano il frutto delle norme sulle ristrutturazioni dei porti storici, delle concessioni rilasciate dagli enti locali e della liberalizzazione dei pontili galleggianti; il problema diventa allora quello di riempirli, in una situazione di crisi che non appre indurre all’ottimismo: vi è la necessità di puntare sulla fidelizzazione della clientela, in particolare centroeuropea, puntando sul particolare appeal che in questo momento i porti del sud stanno manifestando presso i clienti tedeschi, austriaci e svizzeri, ma anche tedeschi.

Crociere: MSC chiede invoca salto di qualità nella gestione delle infrastrutture

 E’ stato un duro richiamo e un grido di allarme, quello lanciato da MSC crociere in occasione del recente Italian Cruise Day, la prima fiera dedicata agli operatori del settore, organizzata in Italia e tenutasi nei giorni scorsi a Venezia.

I rappresentanti di uno dei leader del settore crocieristico mondiale ha invocato una sorta di ‘scatto di reni’, che porti a un deciso salto di qualità nella gestione delle infrastrutture portuali italiane sotto il profilo del segmento crocieristico; l’Italia è certo un protagonista di primo piano del mercato a livello mondiale, ma ha un serio problema infrastrutturale: con un numero troppo elevato di porti che si contendono il turismo delle crociere, col risultato di una gestione nell’insieme deficitaria, caratterizzata da un elevato livello di provincialismo, che mette a rischio il sistema nazionale nell’ambito della competizione globale.

Porto di Taranto: piattaforma logistica entro cinque anni

 Sarà realizzata nel giro di cinque anni la piattaforma logistica del porto di Taranto, che consisterà un un complesso infrastrutturale che permetterà al porto di compiere finalmente un salto di qualità, mutandone il profilo e rendendolo nelle intenzioni uno dei principali hub del Mediterraneo.

I mutamenti saranno radicali, secondo quanto recentemente affermato da Sergio Prete, presidente della locale Autorità Portuale: lo scalo diverrà un porto di terza generazione, la cui missione sarà incentrata su logistica e intermodalità.

Particolare attenzione sarà data alla lavorazione delle merci, un settore attraverso il cui sviluppo si punta ad aumentare l’occupazione, accrescendo i benefici economici per il territorio; ad occuparsi del progetto sarà la Taranto logistica, che realizzerà le strutture, il cui costo arriverà ai 219 milioni; la firma dell’atto di concessione è avvenuta nei giorni scorsi, portando a termine un percorso avviato nel 2006, che vedrà l’intervento finanziario dello Stato deliberato dal CIPE.

Porto di Ancona, buone performance del Gruppo Frittelli

 Sono dati indubbiamente positivi, quelli presentati in una recente conferenza stampa da parte di Alberto Rossi, presidente del Gruppo Frittelli Maritime, società con base ad Ancona che opera nei vari segmenti del settore marittimo (passeggeri, merci, container), per il quale si prevede una crescita di fatturato nell’ordine del 20 per cento.

La conferenza è stata organizzata per presentare un’iniziativa collegata al 25esimo Congresso Eucaristico Internazionale di Ancona: nell’occasione, compagnia metterà infatti a disposizione la nave Riviera del Conero, la quale ospiterà, tra il 10 e l’11 settembre prossimo, circa 300 persone, offrendo un’ulteriore sistemazione a disposizione di coloro che parteciperanno alla giornata conclusiva del Congresso Eucaristico nazionale nella quale si svolgerà l’incontro con Papa Benedetto XVI.

Santa Margherita Ligure: stop di Galan all’allargamento del Porto

 Forte presa di posizione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan sul progetto di ampliamento e riqualificazione del porto di Santa Margherita Ligure.

Rispondendo a un’interrogazione parlamentare in proposito, il Ministro si è espresso a favore della conservazione dell’impianto storico del porto, preservando l’identità della Costa del Tigullio.

L’interrogazione, presentata a inizio marzo alla Camera dei Deputati e firmata dagli onorevoli Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni e Turco (tutti del Partito Radicale, eletti nelle liste del PD), ripercorreva la vicenda del progetto, a partire dalla sua ‘tracciabilità’ (a monte la classica serie di collegamenti societari che dal Lussemburgo, passando per Panama e Isole Vergini, riportavano in Italia).

Eventi nautici: nel Bahrain il 25mo Board Meeting

 La GOP, General Organisation of Sea Ports (Organizzazione generale dei porti marittimi) ha tenuto la sua 25ma riunione dei Direttori, sotto la guida dello Sceicco Daij bin Salman Al Khalifa. Il meeting è stata l’occasione utile per rivedere le nuove tariffe strutturali dell’Organizzazione, e avviare delle discussioni piuttosto intese con il settore privato e con tutti gli stakeholders interessati dal settore in questione.

La revisione delle tariffe, e altre innovazioni compiute nell’Organizzazione, sembrano essere indirizzate alla riprogrammazione della linea di servizi offerti dai porti relazionati, inclusi, ad esempio, le nuove proposte di servizio fornite per lo scalo dei jet privati, e non solo.

Battesimo per il 40 metri CRN “Lady Belmor”, secondo varo in una settimana per il cantiere di Ancona


Dopo “Romance” e a solo una settimana dal varo del 43 metri M/Y RUBECCAN, CRN vara il quinto scafo della linea in composito CRN 128’:“Lady Belmor”, megayacht planante, è scesa in acqua il 25 Ottobre con una cerimonia privata per l’armatore e i suoi familiari. Dopo la tradizionale rottura della bottiglia, l’imbarcazione, dotata di un elegante scafo grigio, il primo ad essere realizzato in questa tonalità all’interno della linea, è stata messa in acqua di fronte agli sguardi emozionati degli ospiti.

Aicon, una nuova partnership commerciale in Grecia con Kiriacoulis


Aicon, gruppo messinese che opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, quotato al segmento Star di Borsa Italiana, ha finalizzato un accordo di partnership con Kiriacoulis Motor Yachts SA per la commercializzazione di motoryachts e megayachts a marchio Aicon Yachts nell’area Greca. Kiriacoulis Motor Yachts SA è controllata al 51% da Kiriacoulis Mediterranean Cruises Shipping SA, società quotata al segmento “Parellel Market” della Borsa di Atene e che con il suo capitale azionario contribuisce alla composizione dell’indice FTSE/Athens Small Cup 80.

Navigare 2008, formula vincente


L’edizione autunnale 2008 di “Navigare”, tradizionale rassegna nautica organizzata dall’Associazione Nautica Regionale Campana (ANRC), è stata suddivisa in due parti distinte. La prima, che si è svolta dal 25 ottobre al 2 novembre, riservata esclusivamente ai gommoni; la seconda, dall’ 8 al 16 novembre, era invece dedicata alle imbarcazioni (open e cabinati) fino a circa 20 metri di lunghezza. Una scelta dovuta al bisogno di ampliare il panorama espositivo, pur restando nella suggestiva e prestigiosa sede del Circolo Nautico Posillipo di Napoli. Circa cento modelli, tra gommoni e imbarcazioni, sono stati presentati complessivamente nel corso di questa edizione.

Ucina, dare importanza alla nautica da diporto nella riforma della portualità. Mercoledì 10 dicembre assemblea generale dell’industria nautica

 Alla luce del rinnovato impegno da parte del Ministro Altero Matteoli di presentare un disegno di legge per rimodernare la legge 84/94 che disciplina l’ordinamento e le attività portuali, UCINA – l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta l’industria nautica italiana, e che da anni è in posizioni di partnership con la Federazione Italiana Vela nella promozione del mare e della vela ai più giovani – ribadisce l’esigenza di considerare il diporto quale nuovo elemento strategico nell’ambito di una riorganizzazione dei bacini commerciali.

Carnevali Day Marina di Ravenna 2008


Il Carnevali Day di Marina di Ravenna è terminato e ancora una volta è riuscito a stupirci. Il benvenuto è stato dato sabato sera con una cena di Gala organizzata in cantiere, ristretta a un centinaio di clienti affezionati al marchio Carnevali. Poi, domenica 26 ottobre, le porte si sono aperte e oltre 800 visitatori e appassionati di nautica hanno partecipato all’atteso evento. Nell’ampia struttura del cantiere erano esposti, Il Carnevali 180 in fase di produzione (attesa novità per la stagione nautica 2009), Carnevali 130, punto fermo della produzione e disponibile in ciliegio o in wengè nei modelli a due e tre cabine; Carnevali 145, dalle ottime soluzioni progettuali, linee filanti, morbidi profili esterni e grande vivibilità.

Il magico mistero della notte di Halloween avvolge il Marina di Varazze


Quale occasione migliore se non quella del 31 ottobre, Festa di Halloween (dall’inglese All Hallows’ Even), per dare libero sfogo alle più macabre e divertenti fantasie? Celebrazione radicata nella cultura americana e in quella anglosassone in generale, Halloween sta riscuotendo negli ultimi anni consensi crescenti anche in Italia. La ricorrenza è particolarmente amata dai giovani, che nella notte che anticipa la Festa di Ognissanti trasformano in gioco tutte le loro paure più o meno coscienti. L’usanza prevede che al calar della sera i bambini si travestano per passare di casa in casa a reclamare caramelle sotto la minaccia, in caso di rifiuto, di sgradevoli ritorsioni. La loro parola d’ordine è il canonico “Dolcetto o scherzetto?” (“Trick or treat” in inglese), divenuto anche in Italia un tormentone cui pare buona norma rassegnarsi.

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