Il Giro d’Italia della Solidarietà con Nave Italia

 >Parte oggi mercoledì 18 maggio il Giro d’Italia della Solidarietà, un progetto speciale per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia con protagonista Nave Italia, il brigantino di 61 metri che promuove la cultura del mare e della navigazione.

Il Giro d’Italia della Solidarietà partrirà dal porto di La Spezia e le città che toccherà saranno: Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Gaeta (Lt), Salerno, Cetraro (Cz), Messina, Corigliano (Cz), Brindisi, Pescara, Ancona, Venezia, Trieste, Chioggia (Ve), Manfredonia (Fg), Gallipoli (Le), Catania, Trapani, Cagliari, Olbia.

I velisti del Garda alla “Regata per tutti”

 I velisti del Garda abbracciano gli skipper non vedenti. Lo faranno domenica 20 giugno con una regata per tutte le imbarcazioni dei progetti di vela terapia e disabilità. In gara anche il progetto Londra 2012 della Canottieri Garda. Il Campionato Internazionale si chiuderà sabato 26 giugno con la finalissima del Match-Race. Due talk show in Tv.

GARGNANO (Lago di Garda/Brescia) – A salutare i velisti che parteciperanno al Campionato del mondo di vela per non vedenti ci sarà anche l’equipaggio della Canottieri Garda di Salò che, il prossimo meseAggiungi un appuntamento per il prossimo mese, cercherà di qualificarsi nella classe Sonar per le Paralimpiadi di Londra 2012. Giorgio Zorzi con Paolo Agosti e Massimo Dighe saranno al via della ‘Regata per tutti’ che nel pomeriggio di domenica 20 giugno vedrà al largo di Bogliaco di Gargnano gli skipper ed i progetti di vela terapia, della disabilità e del sociale per un grande ‘abbraccio corale’ con gli atleti di Australia, Finlandia, Gran Bretagna, Malta, San Marino, Stati Uniti e Spagna che da martedì 22 giugno e fino al 26 si contenderanno sul lago di Garda il primo titolo di Campione del Mondo con la formula di vela non assistita del progetto Homerus.

Vela terapia sul Lago di Garda con il progetto ‘Itaca’

 Farà tappa alla Canottieri Garda, con una veleggiata in notturna la sera del 24 luglio, “Itaca“, il progetto nato all’interno delle Unità Operative di Oncologia Medica e di Ematologia dell’Ospedale Civile di Brescia, con l’obiettivo di unire l’importanza del processo riabilitativo alle potenzialità della barca a vela. Quest’iniziativa si propone di aiutare la persona a trasformare un’esperienza drammatica in un’opportunità di crescita e a fare in modo che la malattia non rimanga il centro della vita, ma ne diventi un punto di partenza, per attivare nuove risorse e per dare corpo alla speranza. L’idea del progetto è venuta inizialmente ad un paziente dell’Ospedale Civile di Brescia, Andrea Zani, ed è stata poi realizzata ed attuata da un gruppo congiunto di operatori sanitari; le loro rispettive competenze, in ambito sanitario ed in quello legato all’esperienza del veleggiare, sono venute a confrontarsi e fondersi, in un lavoro sinergico. Il progetto offre ai pazienti uno stimolo a vivere meglio, anche quando, dopo un momento particolarmente difficile della vita, a seguito della malattia, fisicamente non si è più quelli di prima ed offre ai membri dell’equipe la possibilità di relazionarsi in un contesto extra ospedaliero con i pazienti e allentare il carico di tensione che il contesto lavorativo spesso induce (prevenzione ed eventuale intervento sul burn-out).

preload imagepreload image