America’s Cup: terza tappa a San Diego

Dopo Cascais in Portogallo e Plymouth in Inghilterra la terza tappa dell’America’s Cup è San Diego. E si ha quasi l’impressione che da adesso si comincia a fare sul serio (Emirates New Zealand è avvertita). San Diego potrebbe rilanciare Oracle alla rincorsa dellla classifica generale e quella del Macht Race, visto che l’America’s Cup è approdata qui nel 1988, nel 1992 e nel 1995 (tre edizioni consecutive) e dato che BMW Oracle Racing ha scelto la baia di san Diego per allenarsi.

San Diego ha sempre rappresentato per la questa competizione una svolta epocale nei regolamenti, nelle classi e nelle invenzioni tecniche che hanno reso questa specialità velica l’indiscutibile evento nautico in assoluto più amato e seguito.

America’s Cup: Oracle Racing Spithill vince a Plymouth

Oracle Racing Spithill si è aggiudicato il Plymouth Fleet Racing Championship dopo un’incredibile e avvincente regata contro Emirates Team New Zealand e Oracle Racing Coutts, giunti secondo e terzo. Lo skipper Spithill ha commentato:

E’ stata una regata molto divertente, che ci ha ripagato dopo un evento di match race non troppo brillante devo ammettere che la barca mi ha impressionato ancora una volta: le condizioni, per quanto dure, non erano ancora al limite e non vedo l’ora di tornare in acqua con condizioni simili.

Plymouth Match Racing Championship: rivincita di Emirates Team New Zealand

E’ andato a Emirates Team New Zealand il Plymouth Match Racing Championship, dopo quattro giorni di regate caratterizzate da condizioni meteofavorevoli e l’entisiasmo del pubblico alle stelle. Così i kiwi hanno superato in finale un Team Korea all’arrembaggio con il punteggio di due a zero. Questo successo è importante anche alla luce del secondo posto di Cascais cha ha promosso Emirates Team New Zealand in vetta alla classifica generale del Match Racing Championship.

America’s Cup: Green Comm Racing si ribalta in allenamento

LAC45 di Green Comm Racing si è ribaltato durante la prima uscita di allenamento svolta dal team spagnolo nelle acque di Plymouth. L’incidente si è risotto per il meglio: nessuno è rimasto infortuato e la barca ha riportato danni minori alla parte superiore dell’ala rigida. Lo skipper Vasilij Zbogar ha spiegato che le condizioni erano impegnative :il vento era in media sui 20 nodi – quando buona parte dell’equipaggio si trovava a prua per risolvere un problema al gennaker. Proprio in quel momento una raffica a 30 nodi ha provocato il ribaltamento della barca.

Plymouth: lavori di scarico per l’AC World Series

 Non appena terminato lo scaricamento dei container dal cargo che li ha trasferiti da Cascais a Plymouth, il team di allestitori dell’AC World Series ha iniziato i lavori di costruzione del Villaggio Regate. Sono stati più di cento i container sbarcati dalla nave da trasporto HR Constitution e posizionati nei pressi della zona destinata ad accogliere la sede operativa del villaggio.

I primi ad essere aperti sono stati i container contenenti le attrezzature dei team. Mentre dalle parti dell’Hoe, una vasta area verde che domina il campo di regata, nel corso del week end si procederà a sistemare le unità dell’America’s Cup TV, gli addetti all’allestimento hanno già edificato la veleria e la base dell’America’s Cup Race Management.

Gli AC45 mettono a dura prova i velisti

 Lo sapevate che in una regata come quelle dell’AC World Series si bruciano quasi 2500 calorie? Gli AC45 sono velocissimi e emozionanti ma mettono a dura prova il fisico dei velisti, in primis il sistema cardiaco. Quando il monitor personale dice che si sta dando più del 100% della frequenza cardiaca massima, c’è qualcosa di sbagliato. A Sean Clarkson di Artemis Racing è successo tre volte durante una regata AC45 di Cascais. Fortunatamente Clarkson respirava ancora alla fine della gara, ma non c’è dubbio che lui e i suoi compagni di squadra si sono spinti al limite, e oltre.

America’s Cup: Garmin fornitore ufficiale

 Garmin, leader mondiale nella navigazione satellitare, è selezionato come fornitore ufficiale esclusivo della navigazione marina, della comunicazione marina e dei sensori nautici della 34ma Coppa America. Una suite completa, a iniziare dal GpsMap  serie 7000 con display multifunzione touchscreen, utilizzato a bordo delle barche supporto impiegate per l’AC45 World Series, l’AC72 World Series, così come per la Louis Vuitton Cup, l’America’s Cup Challenger Series e le finali di Coppa America.

Bergamo Scuba Angels all’America’s Cup World Series

 Anche se Mascalzone Latino, Luna Rossa e Venezia Challenge sono fuori a priori dall’AC World Series possiamo consolarci del fatto che a vigilare sulla sicurezza delle regate c’è un team tutto italiano e più precisamente il Bergamo Scuba Angels. E’ un gruppo di eli-sommozzatori altamente specializzati nel soccorso in mare, pronti ad intervenire in caso ci siano dei  durante la giornata di regate valide per gli eventi dell’AC World Series.

America’s Cup Word Series: a Plymouth la seconda tappa

 Dopo Cascais, in Portogallo, la seconda tappa dell’America’s Cup World Series fa rotta verso Plymouth, città portuale nella punta sud-occidentale dell’Inghilterra nella contea di Devon. Appuntamento dal 10 al 18 settembre 2011. Il presidente del Comitato Organizzatore di Plymouth Dave Young era a Cascais dove Patrick de Barros gli haconsegnato la bandiera ufficiale dell’evento al termine dell’ultimo giorno della prima tappa dell’AC World Series.

America’s Cup World Series: New Zealand è primo

 Concluso il primo weekend di regate, valide per la tappa di apertura dell’America’s Cup World Series nelle acque di Cascais in Portogallo. Ad aprire le danze tra gli sfidanti al defender è Emirates Team New Zealand che in una sola giornata festeggia sia il successo nell’AC Cascais Preliminaries, evento articolato sulle quattro regate di flotta che nell’AC500 Speed Trial.

Lo skipper Dean Barker ha dichiarato:

preload imagepreload image